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Sulla capacità di intendere e di volere. Prova.

G.I.P. del Tribunale di Nola, dott. L. Aschettino, sent. n. 174/23 ud 21.04.2023

“Ai fini dell’accertamento della capacità di intendere e di volere dell’imputato rilevano anche gli accertamenti peritali compiuti in procedimenti diversi, purchè riferibili ad epoca corrispondente ed a fatti etiologicamente omogenei. (In applicazione del principio, la Corte ha annullato con rinvio la sentenza di condanna in cui era stata riconosciuta la seminfermità dell’imputato, per avere la Corte di Appello omesso di considerare le conclusioni espresse dai consulenti in altri procedimenti, definiti con sentenza irrevocabile di proscioglimento per difetto di imputabilità, relativamente alla compromessa competenza dell’imputato a cogliere il disvalore delle proprie condotte e alla compromissione del volere nel momento di passaggio all’atto (cfr sent. n. 27747 del 15.09.2020 ud.)”.

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